Living: dinamiche che cambiano
Il settore residenziale in Europa è stato a lungo caratterizzato da significativi squilibri tra domanda e offerta in diverse regioni e segmenti di mercato. Questo ha portato a una crescita stabile e a lungo termine sia dei canoni che dei valori di vendita. Tuttavia, come in altri settori, i forti aumenti dei tassi di interesse hanno influito negativamente sui valori.
Anche il mercato italiano riflette dinamiche simili. Dalla seconda metà del 2024, il mercato residenziale mostra segnali di graduale miglioramento, con un incremento delle compravendite previsto nel 2024 rispetto al 2023 leggermente al di sopra delle 700 mila transazioni, con una crescita ulteriore nel 2025 intorno al 5%, supportata da valori stabili nonostante un rallentamento dei prezzi osservato nella seconda metà del 2023 (Fonte: NOMISMA).
Nel mercato delle locazioni, la domanda rimane elevata, specialmente tra la popolazione più giovane che sceglie di vivere in affitto nelle principali città per godere di maggiore flessibilità. Inoltre, la riduzione dell'offerta, dovuta alla percezione di scarsa convenienza da parte dei proprietari che preferiscono forme alternative alla locazione tradizionale, sta spingendo i canoni verso l'alto.
Nei due principali mercati italiani, Milano e Roma, sia i prezzi di vendita che, ancor più significativamente, i canoni di locazione, sono in crescita rispetto al 2023, in particolare per il prodotto nuovo e moderno. Questo andamento è influenzato dalla scarsità di offerta, derivante anche dal rallentamento negli sviluppi di nuovi progetti, un trend che riteniamo possa persistere anche nel 2025.
Guardando agli investimenti, l’interesse da parte degli investitori rimane alto, per quanto riguarda progetti di sviluppo BTR e BTS così come per i segmenti delle residenze per studenti (PBSA) e dei serviced apartments.
Relativamente ai volumi d’investimento nel settore living, nei primi nove mesi dell’anno sono stati leggermente al di sotto dello stesso periodo del 2023, ma prevediamo una chiusura d’anno in crescita rispetto allo scorso anno. Nonostante una lieve crescita dei volumi, nel 2024 la dinamicità del mercato è stata influenzata in modo significativo dalle problematiche amministrativo-giudiziarie che hanno coinvolto il Comune di Milano, una delle città con il maggior numero di transazioni nel settore living negli ultimi anni. L'indagine della procura sulla legittimità delle autorizzazioni edilizie comunali ha portato alla sospensione dei permessi, inducendo gli investitori a spostare l'attenzione su operazioni a minor rischio, che a loro volta hanno rallentato l'attività di investimento complessiva nel settore.
Il segmento degli studentati, ovvero il PBSA (Purpose-Built Student Accommodation), si è contraddistinto per un forte dinamismo, alimentato dal crescente numero di studenti internazionali e dalla significativa carenza di posti letto nelle principali città universitarie. Nel 2024, gli investitori, considerando che il mercato italiano è ancora in fase di consolidamento, si sono principalmente concentrati su operazioni value add.
Tuttavia, si sono registrate anche alcune operazioni di forward commitment e acquisizioni core, con la previsione che queste ultime diventino sempre più frequenti man mano che gli sviluppi in pipeline entreranno nel mercato.
Le prospettive per il 2025 confermano il trend positivo per questo settore, che potrebbe beneficiare nel prossimo anno da un mix di fattori: il superamento dello stallo urbanistico a Milano – è auspicabilmente attesa nelle prossime settimane la firma del decreto Salva Milano, un incremento delle transazioni core nel segmento PBSA, e il protrarsi di politiche monetarie espansive da parte della BCE con conseguente miglioramento dei ritorni per le operazioni immobiliari.