Dallo studio emerge, inoltre, che le misure di efficienza energetica implementate con ottimizzazioni operative a basso costo, come la regolazione delle temperature e lo spegnimento delle apparecchiature non necessarie, nonché investimenti in tecnologie efficienti come l'illuminazione LED e sistemi fotovoltaici, possono ridurre i consumi energetici fino al 20%.
Lo studio ha tenuto conto delle peculiarità degli asset retail, caratterizzati da orari di apertura prolungati, attività miste (vendita al dettaglio, ristorazione e tempo libero) e strutture estese, spesso situate fuori dai centri urbani, fattori che rendono complessa non solo la gestione energetica ma anche l’interpretazione dei dati.
La raccolta e la gestione dei dati energetici è, infatti, una vera e propria sfida in questo ambito, che può essere superata con l’avvento della tecnologia come ha sottolineato anche Francesca Altamura, Sustainability Lead Italy di Cushman & Wakefield: "La disponibilità dei dati, l’accessibilità agli stessi e soprattutto la loro qualità sono cruciali; nonostante siano molte le difficoltà in un settore così complesso, le soluzioni tecnologiche sempre più disponibili possono aiutarci a superare questo empasse per definire e portare avanti percorsi di efficientamento solidi."